Città di Castro Marathon
Sui sentieri del Parco:

420 ciclo-amatori per una gara indimenticabile.

Continua il grande successo per la manifestazione dello scorso 22 settembre, che ha registrato numeri da record.

 “Avete creato un evento memorabile e gestito in maniera impeccabile. Siamo ancora tutti con la mente e il cuore lì”; “La più bella gara ma anche la più dura, il cuore conferma”; “organizzazione al TOP, una delle gare più belle d’Italia”.

Questi alcuni dei tanti messaggi pervenuti a noi organizzatori della seconda edizione della “Città di Castro Marathon – sui sentieri del Parco”, tenutasi lo scorso 22 settembre, che continuano a distanza di una settimana, a premiare l’impegno del Ciclo-Club Spongano. Una seconda edizione di fuoco inserita all’interno del calendario di Bicinpuglia e Basilicata (https://www.bicinpuglia.it) ma anche prova valida per il Trofeo Intersud con assegnazione delle maglia (il trofeo Intersud ha visto svolgere una tappa in Basilicata, una in Calabria e l’ultima qui in Puglia a Castro) e  2ª Prova valida per il Criterium Tricolore Nazionale Marathon (con tappe a Borgo San Lorenzo – FI, e a Fosso Ghiaia – RA). Le soddisfazioni generali degli atleti confermano anche l’importanza storico sportiva di uno dei club delle due ruote più longevi del Salento: il Ciclo Club Spongano nasce infatti nel 1981 grazie all’impegno di 5 soci appassionati, alcuni dei quali praticano ancora questo fantastico sport. Un ruolo di spicco nel panorama locale, suggellato dall’altrettanto longeva e intensa amicizia con Pascal Richard, campione olimpico Atlanta 1996, cittadino onorario del comune di Spongano nonché ospite speciale di questa seconda edizione della competizione.

Città di Castro Marathon
Sui sentieri del Parco:

420 ciclo-amatori per una gara indimenticabile.

Continua il grande successo per la manifestazione dello scorso 22 settembre, che ha registrato numeri da record.

 “Avete creato un evento memorabile e gestito in maniera impeccabile. Siamo ancora tutti con la mente e il cuore lì”; “La più bella gara ma anche la più dura, il cuore conferma”; “organizzazione al TOP, una delle gare più belle d’Italia”.

Questi alcuni dei tanti messaggi pervenuti a noi organizzatori della seconda edizione della “Città di Castro Marathon – sui sentieri del Parco”, tenutasi lo scorso 22 settembre, che continuano a distanza di una settimana, a premiare l’impegno del Ciclo-Club Spongano. Una seconda edizione di fuoco inserita all’interno del calendario di Bicinpuglia e Basilicata (https://www.bicinpuglia.it) ma anche prova valida per il Trofeo Intersud con assegnazione delle maglia (il trofeo Intersud ha visto svolgere una tappa in Basilicata, una in Calabria e l’ultima qui in Puglia a Castro) e  2ª Prova valida per il Criterium Tricolore Nazionale Marathon (con tappe a Borgo San Lorenzo – FI, e a Fosso Ghiaia – RA). Le soddisfazioni generali degli atleti confermano anche l’importanza storico sportiva di uno dei club delle due ruote più longevi del Salento: il Ciclo Club Spongano nasce infatti nel 1981 grazie all’impegno di 5 soci appassionati, alcuni dei quali praticano ancora questo fantastico sport. Un ruolo di spicco nel panorama locale, suggellato dall’altrettanto longeva e intensa amicizia con Pascal Richard, campione olimpico Atlanta 1996, cittadino onorario del comune di Spongano nonché ospite speciale di questa seconda edizione della competizione.

L’itinerario

Lo start è stato dato dal Porto di Castro, alle 9:30 con i primi chilometri tutti in salita sino al Castello, da 0 a 100 metri sul livello del mare da percorrere tutti d’un fiato. Da lì verso “Zona Canali”, la porta di accesso dei Sentieri del Parco, per affrontare la seconda salita fino a “Località Monte Mattia”. In sequenza sono stati attraversati i comuni di Ortelle, Santa Cesarea Terme e Otranto in un itinerario a forma di “8” che ha toccato dopo il canalone di Porto Badisco le storiche Masserie dell’entroterra “Cippano” e “Le Crestre”. Un sentiero in discesa, di difficoltà tecnica medio-alta, ha condotto i biker in zona Sant’Emiliano,  un anfiteatro naturale delimitato da falesie relitte, praterie substeppiche, vecchi pascoli ed un piccolo isolotto posizionato al centro, vera ciliegina sulla torta del percorso. Il tratturo, dopo aver ruotato intorno a Torre Sant’Emiliano, giunge a Porto Badisco, una delle tre più importanti insenature che puntellano il perimetro costiero del Parco. Da qui si è percorsa nuovamente la doppia salita, quella denominata del “muraglione” e quella della Fraula, conosciuta al popolo della MTB come “salita dello Zio Pino”. In realtà, si tratta di un’antica mulattiera che sale da Porto Badisco sino Masseria Consalvi e questa segna sicuramente il passo anche dei più allenati.
Dopo, un selciato di età romana ha condotto i ciclisti sino alla Chiesetta della “Madonna della Loia”, alla periferia dell’abitato di Cerfignano.  Arrivati in zona Masseria Grande si è ripercorso al contrario il tratto iniziale, passando, in sequenza, il nuovo sentiero denominato “delle Striare” (a metà scogliera tra Santa Cesarea e Castro), i sentieri del Canalone di Ortelle e l’ultima salita sino a Castro alta con passerella finale (si fa per dire) intorno alle antiche mura messapiche della cittadina. Il tutto per 61 km di tracciato e 900 metri di dislivello.
I sentieri sono stati catalogati e ridescritti grazie ad un progetto finanziato dalla Provincia di Lecce ed è imminente la pubblicazione di una guida del Parco aggiornata e di un sito internet strettamente dedicato alla sentieristica.

L’itinerario

Lo start è stato dato dal Porto di Castro, alle 9:30 con i primi chilometri tutti in salita sino al Castello, da 0 a 100 metri sul livello del mare da percorrere tutti d’un fiato. Da lì verso “Zona Canali”, la porta di accesso dei Sentieri del Parco, per affrontare la seconda salita fino a “Località Monte Mattia”. In sequenza sono stati attraversati i comuni di Ortelle, Santa Cesarea Terme e Otranto in un itinerario a forma di “8” che ha toccato dopo il canalone di Porto Badisco le storiche Masserie dell’entroterra “Cippano” e “Le Crestre”. Un sentiero in discesa, di difficoltà tecnica medio-alta, ha condotto i biker in zona Sant’Emiliano,  un anfiteatro naturale delimitato da falesie relitte, praterie substeppiche, vecchi pascoli ed un piccolo isolotto posizionato al centro, vera ciliegina sulla torta del percorso. Il tratturo, dopo aver ruotato intorno a Torre Sant’Emiliano, giunge a Porto Badisco, una delle tre più importanti insenature che puntellano il perimetro costiero del Parco. Da qui si è percorsa nuovamente la doppia salita, quella denominata del “muraglione” e quella della Fraula, conosciuta al popolo della MTB come “salita dello Zio Pino”. In realtà, si tratta di un’antica mulattiera che sale da Porto Badisco sino Masseria Consalvi e questa segna sicuramente il passo anche dei più allenati.
Dopo, un selciato di età romana ha condotto i ciclisti sino alla Chiesetta della “Madonna della Loia”, alla periferia dell’abitato di Cerfignano.  Arrivati in zona Masseria Grande si è ripercorso al contrario il tratto iniziale, passando, in sequenza, il nuovo sentiero denominato “delle Striare” (a metà scogliera tra Santa Cesarea e Castro), i sentieri del Canalone di Ortelle e l’ultima salita sino a Castro alta con passerella finale (si fa per dire) intorno alle antiche mura messapiche della cittadina. Il tutto per 61 km di tracciato e 900 metri di dislivello.
I sentieri sono stati catalogati e ridescritti grazie ad un progetto finanziato dalla Provincia di Lecce ed è imminente la pubblicazione di una guida del Parco aggiornata e di un sito internet strettamente dedicato alla sentieristica.

I vincitori della 2° edizione 2019

Ospiti fuori gara della manifestazione oltre al campione olimpico Pascal Richiard, il professionisti del team Torpado Sudtirol Riccardo Chiarini e del team Cicli Sport 2000 Paolo Colonna. La straordinaria partecipazione all’evento è sottolineata dal fatto che i 420 atleti in gara si sono confrontati su un unico percorso di 61km, la competizione infatti non prevedeva né un percorso escursionistico né la presenza di partecipanti escursionisti o con e-bike ma bensì tutti atleti ciclo-amatori. Al via anche due atleti disabili Geremia Perrotto e Pierluigi Maggio (ASD Mollare Mai).

Si aggiudicano il podio del percorso unico di 61Km con il tempo di 2h36’45’’: 1° Notarangelo Graziano (Asd NRG BIKE),  2°Cattedra Cosimo (Asd NRG BIKE), 3° Marra Eugenio (RH BIKE TEAM).Conquistano la prima piazza per la categoria Elite Women – De Pascali Samantha (ASD TEAM CYCLOBIKE), Master Women – Tropiano Patrizia (Asd NRG BIKE), Allievi – Zollino Alessio (ASD IRON BIKE NARDO’), Elite Sport – Forte Gabriel (ASDC AMICI DEL VELODROMO), Master 1 – Lisi Stefano (CHIALA’ CYCLING TEAM LOCOROTONDO), Master 2 – Bleve Andrea (ASD TEAM AURISPA),  Master 3 – Martini Gianfranco  (CHIALA’ CYCLING TEAM LOCOROTONDO)  Master 4 –Fittipaldi Alessandro (CICLISPORT2000 TEAM), Master 5 – Stomeo Luigi  (ASDC AMICI DEL VELODROMO), Master6 – Vestita Ciro (CICLISPORT2000 TEAM),  Master 7+   Deleonardis Pietro (I CINGHIALI DELLA MURGIA).La maglia di Campione Intersud è stata invece conquistata per la categoria Elite Women da Vinci Rosalba (CHIALA’ CYCLING TEAM LOCOROTONDO), Allievi – Sisto Alessio (CHIALA’ CYCLING TEAM LOCOROTONDO), Elite Sport – Trisciuzzi Fabio (CHIALA’ CYCLING TEAM LOCOROTONDO), Master 1 – Felice Angelo (ASD NEW CYCLING TEAM), Master 2 – Marra Eugenio (RH BIKE TEAM),  Master 3 – Martini Gianfranco  (CHIALA’ CYCLING TEAM LOCOROTONDO),  Master 4 –Zilli Pierluigi (CICLISTICA VERNOLESE), Master 5 – Ingrosso Mauro  (ASD MTB MARTANO), Master 6 – Marino Pasquale (MTB TEBAIDE MASSAFRA),  Master 7+   Deleonardis Pietro (I CINGHIALI DELLA MURGIA).

I vincitori della 2° edizione 2019

Ospiti fuori gara della manifestazione oltre al campione olimpico Pascal Richiard, il professionisti del team Torpado Sudtirol Riccardo Chiarini e del team Cicli Sport 2000 Paolo Colonna. La straordinaria partecipazione all’evento è sottolineata dal fatto che i 420 atleti in gara si sono confrontati su un unico percorso di 61km, la competizione infatti non prevedeva né un percorso escursionistico né la presenza di partecipanti escursionisti o con e-bike ma bensì tutti atleti ciclo-amatori. Al via anche due atleti disabili Geremia Perrotto e Pierluigi Maggio (ASD Mollare Mai).

Si aggiudicano il podio del percorso unico di 61Km con il tempo di 2h36’45’’: 1° Notarangelo Graziano (Asd NRG BIKE),  2°Cattedra Cosimo (Asd NRG BIKE), 3° Marra Eugenio (RH BIKE TEAM).Conquistano la prima piazza per la categoria Elite Women – De Pascali Samantha (ASD TEAM CYCLOBIKE), Master Women – Tropiano Patrizia (Asd NRG BIKE), Allievi – Zollino Alessio (ASD IRON BIKE NARDO’), Elite Sport – Forte Gabriel (ASDC AMICI DEL VELODROMO), Master 1 – Lisi Stefano (CHIALA’ CYCLING TEAM LOCOROTONDO), Master 2 – Bleve Andrea (ASD TEAM AURISPA),  Master 3 – Martini Gianfranco  (CHIALA’ CYCLING TEAM LOCOROTONDO)  Master 4 –Fittipaldi Alessandro (CICLISPORT2000 TEAM), Master 5 – Stomeo Luigi  (ASDC AMICI DEL VELODROMO), Master6 – Vestita Ciro (CICLISPORT2000 TEAM),  Master 7+   Deleonardis Pietro (I CINGHIALI DELLA MURGIA).La maglia di Campione Intersud è stata invece conquistata per la categoria Elite Women da Vinci Rosalba (CHIALA’ CYCLING TEAM LOCOROTONDO), Allievi – Sisto Alessio (CHIALA’ CYCLING TEAM LOCOROTONDO), Elite Sport – Trisciuzzi Fabio (CHIALA’ CYCLING TEAM LOCOROTONDO), Master 1 – Felice Angelo (ASD NEW CYCLING TEAM), Master 2 – Marra Eugenio (RH BIKE TEAM),  Master 3 – Martini Gianfranco  (CHIALA’ CYCLING TEAM LOCOROTONDO),  Master 4 –Zilli Pierluigi (CICLISTICA VERNOLESE), Master 5 – Ingrosso Mauro  (ASD MTB MARTANO), Master 6 – Marino Pasquale (MTB TEBAIDE MASSAFRA),  Master 7+   Deleonardis Pietro (I CINGHIALI DELLA MURGIA).

La manifestazione in cifre

Veramente interessanti i numeri della gara, che serviranno anche da linee guida per l’organizzazione di eventi di questo tipo in area Parco:
420 atleti partecipanti.
10 agenti delle forze dell’ordine (vigili urbani, carabinieri, polizia)
18 volontari della Croce Rossa Italiana – Lecce
16 volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico
40 volontari della protezione civile
70 volontari su incroci e punti ristoro
2 medici
2 autoambulanze
4 moto (che hanno seguito la manifestazione ad esclusione dell’area parco)
3 ponti radio

La manifestazione in cifre

Veramente interessanti i numeri della gara, che serviranno anche da linee guida per l’organizzazione di eventi di questo tipo in area Parco:
420 atleti partecipanti.
10 agenti delle forze dell’ordine (vigili urbani, carabinieri, polizia)
18 volontari della Croce Rossa Italiana – Lecce
16 volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico
40 volontari della protezione civile
70 volontari su incroci e punti ristoro
2 medici
2 autoambulanze
4 moto (che hanno seguito la manifestazione ad esclusione dell’area parco)
3 ponti radio

Brochure Marathon 2019

Lo sforzo alacre degli organizzatori, impegnati nella performance sportiva in prima persona, sono stati largamente compensati dalla gioia degli atleti e del numeroso pubblico che ha preso parte ad un evento unico.

Siamo contenti anche della meravigliosa collaborazione con l’Ente Parco” concludono dal Ciclo-Club Spongano “in quanto siamo sicuri che questo tipo di eventi rappresenti un concreto esempio di competizioni sostenibili e contribuisca in modo vigoroso alla tutela e alla valorizzazione del nostro territorio, con ricadute importanti in termini di visibilità e appeal turistico.

Vi diamo appuntamento pertanto al prossimo anno! “

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